Lui & Lei
Una sera d'estate
di Amotuttodime
23.01.2020 |
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"Adesso toccava al capo si tirò giù i calzoni e uscì fuori un pene che sembrava un disegno, grosso, lungo con una cappella grande tanto che mia moglie prima..."
Tutto comincia una sere d'estate..... eravamo sul divano seduti, faceva molto caldo, tutte le finestre aperte affinchè entrasse un pò d'arietta, noi abitiamo fuori città in una zona alberata e abbiamo una villetta con un bel giardino intorno...all'improvviso piombarono dentro casa tre persone dalle faccie non tanto affidabili forse pure armati però superata la paura iniziale ci tranquilizzarono dicendo che non ci avrebbero toccati se non avessimo creato problemi tanto non si sarebbero fermati molto. Erano tre individui diversi uno d'altro, io li identificai come il palestrato, il più giovane poco più di vent'anni bellocio tutto palestra alto e tanti muscoli, il lungo un uomo sulla quarantina taciturno viso marcato dalle rughe dall'apparenza dura e decisa, e il capo, si vide subito che comandava lui, era sulla cinquantina un bel uomo affascinante colto e dai modi eleganti. Mi disse di uscire con lui per nascondere la loro automobile in garage e di chiudere il cancello, prima di uscire guardai mia moglie cercando di tranquillizzarla con un'occhiata e il capo capii e mi disse di stare tranquillo, anche se mia moglie aveva addosso solo uno striminzito copricostume e quindi poteva essere preda facile dei desideri più istintivi. Uscimmo mise l'automobile in garage chiusi il cancello e mentre cercavo di capire quanto avevano intenzione di stare, mi fece capire che erano solo di passaggio, secondo me stavano scappando, ma il capo mi disse che meno sapevo meglio era. Ad un tratto sentii mia moglie alzare la voce e mi precipitai dentro rischiando l'incazzamento del capo a cui fugii sotto il naso, comunque una volta entrato vidi il palestrato vicino mia moglie che gli faceva i complimenti per il fisico facendola sobbalzare dal divano. Lui si giustificò con il capo dicendo che era da settimane che non vedeva una donna e che gli avrebbe fatto piacere se gli faceva una sega. Io intervenii per ricordagli che ci avevano promesso che non ci avrebbero toccati e allora il capo mi rispose, anche lui voglioso di farsi fare una sega, che infatti loro non avrebbero toccato nessuno ma tua moglie lo poteva fare, ovviamente mia moglie non accetto' e lui continuò dicendo che se lei non lo avesse fatto loro avrebbero preso loro l'iniziativa non fermandosi alla sega e mi diede la sua parola che non ci sarebbero state più richieste da parte loro. A quel punto guardai mia moglie e avvicinandomi cercai di fargli capire che era il male minore e acconsentì. Il primo fu il palestrato un giovane pieno di energia scese i pantaloni era già in erezione ma con un pene non all'altezza del fisico , duro sì ma piccolo e in un paio di avanti e indietro venne subito con un abbondantissimo orgasmo. Ora toccava al lungo sempre taciturno, serio e bronciato si abbassò i pantaloni e comparve un pene che sembrava una mazza di baseball tanto che mia moglie dovette faticare un pò per portarlo ad una completa erezione ovviamente faceva caldo e il sudore facava appiccicare il minuscolo coprisole alla pelle notando il suo magnifico corpo tanto da far sborrare con una violenza tale da colpirla addosso con una quantità enorme. Adesso toccava al capo si tirò giù i calzoni e uscì fuori un pene che sembrava un disegno, grosso, lungo con una cappella grande tanto che mia moglie prima di prenderlo in mano lo guardò attentamente e secondo me conoscendola la fece eccitare, lo masturbò parecchio prima che lui venisse e quando venne ebbe uno spruzzo incredibile in quantità e distanza. A quel punto mia moglie si sedette sul divano esausta e sudata anche se il palestrato gli si era indurito nuovamente ma il capo lo bloccò subito e lo fece sedere e a questo punto parlò il lungo dicendo che doveva fare una sega anche a me anzi visto che ero suo marito era meglio un pompino così il palestrato si sarebbe potuto masturbare da solo. A questo punto il capo disse: quando parla il lungo dice sempre cose giuste e così si farà. Mia moglie non era entusiasta di tutto ciò ma visto che l'alternativa poteva essere peggio mi tirò fuori il pene ed incominciò un pompino meraviglioso sembrava che mi scoppiasse per quanto duro mi era venuto e mentre il palestrato si masturbava e venne di nuovo, io non resistetti più e inondai la bocca di mia moglie per la prima volta. Dopo qualche ora se ne andarono raccomandandoci di fare silenzio ma noi non avevamo intenzione di dirlo a nessuno ovviamente però da quel giorno mia moglie fu disponibilissima a qualsiasi trasgressione fatta insieme. A volte il destino ti riserba delle belle sorprese ma io sono dell'idea che bisogna aiutarlo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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